Grazie ad una direttiva del 2014 i siriani sotto protezione temporanea che vivono fuori dai campi profughi hanno iniziato ad accedere gratuitamente ai servizi sanitari. Condizione imprescindibile, anche in questo caso, è la registrazione alla banca dati dello stato. I rifugiati senza registrazione possono accedere solo ai servizi d’emergenza o ai servizi sanitari di primo livello.

Anche nel campo della sanità le difficoltà permangono, nonostante i tentativi di porvi rimedio.


  

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Ultime modifiche: lunedì, 3 luglio 2017, 15:43