Il ruolo dell’Unione Europea nella tutela della libertà dei media

2. La giurisprudenza a tutela della libertà dei media

La Corte di Giustizia dell'UE (CGUE) ha iniziato molto presto a riconoscere con i suoi pronunciamenti l'importanza della libertà dei media per la tutela della democrazia nello spazio europeo. 

Anche la Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU), organismo non dell'UE ma del Consiglio d'Europa, ha avuto un ruolo chiave nel far avanzare gli standard giurisprudenziali a tutela di media e giornalisti liberi e indipendenti. Fin dal 1979, con la sentenza storica del Sunday Times contro Regno Unito, la CEDU ha infatti evidenziato la necessità di fornire protezione al giornalismo investigativo, alle fonti e agli informatori ma ha anche evidenziato il diritto alla privacy contro l'attività giornalistica volta a soddisfare la semplice curiosità del pubblico.

Le sentenze della CGUE, dei tribunali nazionali e della Corte europea dei diritti dell'uomo esemplificate di seguito forniscono il quadro della giurisprudenza a tutela dei media in ambito europeo.


Corte di Giustizia dell’Unione Europea (Fonte: Fundamental Rights Agency)

CGUE - C-160/15 / Sentenza

CGUE - C-547/14 / Sentenza

CGUE - C-486/14 / Parere

CGUE - C-157/14 / Sentenza

CGUE - C-157/14 / Parere

CGUE - C 293/12 e C 594/12 / Sentenza


Corti nazionali (Fonte: Fundamental Rights Agency)

Italy / Court of Cassation, Criminal Division V / 7155

Slovenia / Constitutional Court / U-I-65/13-19

Austria / Constitutional Court / G47/2012 ua


Corte europea dei diritti dell'uomo (Fonte: Council of Europe)

Otto-Preminger-Institut  v. Austria

Jersild v. Denmark    

Vereiniging Weekblad Bluf! v. the Netherlands

Vereinigung Demokratischer Soldaten Österreichs & Gubi v. Austria