Il ruolo dell’Unione Europea nella tutela della libertà dei media
4. “Soft law” ed il contributo dei portatori di interessi
4.1. Le risoluzioni del Parlamento europeo
Alla luce dei casi registrati in alcuni Stati membri, e con particolare attenzione al caso dell’Ungheria, il Parlamento europeo negli ultimi anni ha ripetutamente invitato tutti a rispettare i valori dell'Unione Europea e la Commissione a istituire un nuovo meccanismo per la tutela dei diritti fondamentali e la libertà dei media.
Alcuni passaggi chiave delle iniziative prese dal Parlamento europeo sono:
10 marzo 2011: adozione della risoluzione sulla legge sui media in Ungheria.
21 maggio 2013: adozione della risoluzione sulla Carta dell'UE: norme comuni per la libertà dei mezzi d'informazione nell'UE, nella quale si invita la Commissione europea a proporre procedure vincolanti e meccanismi per garantire il pluralismo dei media, inclusa la corretta implementazione della Carta dell’UE sui diritti fondamentali da parte degli Stati membri. Esprime inoltre la necessità di sviluppare gli standard professionali ed etici dei media.
3 luglio 2013: adozione della risoluzione sulla situazione dei diritti fondamentali in Ungheria (in applicazione di un'altra risoluzione del Parlamento europeo del 16 febbraio 2012).
10 giugno 2015: adozione della risoluzione sulla situazione in Ungheria. Nella stessa risoluzione il Parlamento europeo ha assegnato alla Commissione LIBE il compito di contribuire all’elaborazione di un meccanismo UE in materia di democrazia, stato di diritto e diritti fondamentali.
Segue il 25 ottobre 2016, la risoluzione con le relative raccomandazioni alla Commissione europea.
Il 3 maggio 2018 il Parlamento europeo, in considerazione dell’aumento della pressione e delle minacce rilevate nei confronti dei giornalisti in diversi Stati membri, adotta la risoluzione sul pluralismo e libertà dei media nell'UE. Il documento tocca questioni centrali, dalle varie dimensioni della disinformazione ai whistleblowers; dalle leggi sulla diffamazione alle condizioni di precarietà dei giornalisti e alle influenze dei poteri politici e finanziari.
14 novembre 2018, il Parlamento europeo adotta una nuova risoluzione sulla necessità di un meccanismo globale in materia di democrazia, stato di diritto e diritti fondamentali nella quale viene ribadito l’appello per un meccanismo dell'UE globale, permanente e obiettivo per la protezione della democrazia, lo stato di diritto e i diritti fondamentali.